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Dedicato a Vittorio Sella, pioniere della fotografia di montagna, questo percorso è rivolto a tutti gli escursionisti e permette di valutare, attraverso la lettura di targhe e cartelli esplicativi, le variazioni del Ghiacciao del Ventina avvenute negli ultimi secoli.

Il sentiero è stato istituito nel 1992 dal Servizio Glaciologico Lombardo.

Il percorso del sentiero si snoda ad anello sul fondo della Val Ventina, iniziando e terminando al nostro rifugio, e con una lunghezza complessiva di circa 3500 metri ed un dislivello in salita di soli 175 metri può essere completato senza eccessiva fatica in circa un’ora e mezza.

Il sentiero è una comoda occasione di osservazione scientifica, rivolta ad escursionisti, al mondo della scuola o a semplici appassionati, e fornisce spunti di riflessione sulle variazioni climatiche recenti evidenziando le tracce della vita del ghiacciaio negli ultimi secoli. Il sentiero si snoda lungo il torrente Ventina, e consente di arrivare al ghiacciao seguendo la sponda sinistra del torrente, per poi ritornare al rifugio seguendo la sponda opposta.

A circa metà della morena glaciale un ponte in legno vi permetterà di attraversare il torrente. Lungo il sentiero, sia in salita che in discesa, una serie di targhe permette al visitatore di identificare le morene deposte dal ghiacciao nel periodo che va dalla Piccola Età glaciale (1550-1850) ai giorni nostri, nonché di osservare le posizioni raggiunte dalla fronte del ghiacciao durante il suo progressivo ritiro, identificabili grazie alla presenza di segnali glaciologici oppositamente evidenziati.

LUNGHEZZA DEL PERCORSO : 3,5 KM
TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA : 1.30 h
DIFFICOLTA’: FACILE DISLIVELLO IN SALITA : 175 m

 

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