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In Val Ventina alcuni anni fa è stato scoperto un tesoro: una piccola area a fianco della vallata principale con un gruppo di alberi, soprattutto larici, molto vecchi, quattro/cinquecento anni e più, e questi sono capitanati da un larice millenario. L’albero è ancora vivo e in discreta salute e rappresenta a tutt’oggi l’albero più vecchio, con età certa, presente in Italia e tra i più vecchi di tutto il continente. E’ possibile vedere questo larice millenario ed altri alberi di età rispettabile, seguendo il “Sentiero del Larice Millenario” della Val Ventina.

Si raggiunge l’area percorrendo per 30 minuti un percorso estremamente panoramico su tutto il bacino del Ghiacciaio del Ventina. Il sentiero è lo stesso che porta al Lago Pirola, e parte nei pressi della cappella dedicata ai caduti di montagna, posto tra il nostro rifugio Ventina e il Rifugio Gerli-Porro. Una traccia ben segnalata si inerpica con ripidi e frequenti tornanti nell’intrico di pini mughi per circa 25 minuti. Tralasciata la pista che, a sinistra, porta alla Ferrata del Torrione Porro (descritta poco più avanti), si prosegue verso sud entrando in una valletta appartata che prelude ad un rado bosco di larici, cembri e mughi. L’incontro con alcuni tronchi al suolo, scorticati e ingrigiti dal tempo, segnala l’inizio del sentiero, dove, a quota 2160 metri s.l.m., si incontra il larice millenario.

Un sentiero permette di esplorare la zona e una serie di cartelli permette al visitatore di identificare i vari alberi. Terminato il sentiero del larice millenario, si riprende il sentiero per il lago Pirola, e dopo una ventina di minuti si raggiunge un’ampia sella da cui è già visibile il lago.

Poco distante dall’inizio del sentiero del larice millenario, ritornando indietro, si trova l’attacco per la Ferrata del Torrione Porro, posto a 2185 metri s.l.m.

La via ferrata del Torrione Porro è l’unica attrazione di questo tipo presente in Valmalenco. Un percorso attrezzato semplice, ma in grado di offrire una vista sensazionale sul gruppo del Disgrazia e sul Ghiacciaio del Ventina. La via ferrata del Torrione Porro è il percorso alternativo alla via normale per salire alla cima Torrione Porro, 2435 mt. Ben attrezzata, è ideale per neofiti e chiunque non abbia molta esperienza e si voglia cimentare in questo tipo di attività.

Il tratto attrezzato ha un dislivello di circa 200 metri e si sviluppa, nella prima parte, lateralmente alla cresta sud ovest. Sempre facilitato da numerosi pioli, staffe e la presenza continua del cavo d’acciaio, si sposta sul filo di cresta dove si incontra un singolo passo in leggero strapiombo. Usciti dalla ferrata (cartello di divieto al percorso in discesa) si percorre la facile dorsale raggiungendo lo spettacolare balcone panoramico della vetta del Torrione Porro (1 ora dall’attacco). Si prosegue in discesa per un elementare sentiero che si raccorda a quello principale, proveniente dall’Alpe Ventina. Da qui si può raggiungere in 5 minuti il Lago Pirola oppure ritornare a valle.

DIFFICOLTA’: EEA (escursionisti esperti con attrezzatura); media difficoltà

PERIODO: Estate, fino al tardo autunno.

MATERIALE: Kit da ferrata, casco, imbrago.

 

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